Il
Consorzio Vino Chianti si è costituito nel 1927 ad opera di un
gruppo di viticoltori delle Province di Firenze, Siena, Arezzo e
Pistoia, allargando successivamente la sua operatività a tutta la
zona di produzione, riconosciuta dal Disciplinare del 1967, poi
recepita nella Denominazione di Origine Controllata e Garantita
riconosciuta nel 1984 e aggiornata, per ultimo, con decreto del 19
giugno 2009.
Oltre
3.600 produttori che interessano più di 15.500 ettari di vigneto per
800.000 ettolitri di Chianti delle varie zone e tipologie, sono
tutelati dal Consorzio che, per la sua rappresentatività, ha
ottenuto il riconoscimento “ERGA OMNES” con conferimento
dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alla D.O.C.G. “Chianti” con Decreto del
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 03
Settembre 2012.
L’origine
del vino Chianti si perde nei secoli, ma ha avuto la sua
consacrazione nell’800, la prima delimitazione ufficiale risale al
1932 e ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata.
I
vini Chianti
La
Denomazione “Chianti” può essere integrata con le menzioni
aggiuntive Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline
Pisane, Montalabano, Rufina e Montespertoli. In tali zone specifiche,
sono previste per il vino modalità produttive più restrittive e
requisiti particolari.
I
vitigni
I
vitigni fondamentali che concorrono alla formazione del vigneto
Chianti sono i seguenti: Sangiovese minimo 70%, complementari fino al
30%, con un massimo per i vitigni bianchi del 10% e del 15% per i
vitigni Cabernet. La resa massima di uva per ettaro è di 90 quintali
per il Chianti, 80 quintali per Colli Aretini, Colli Fiorentini,
Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Rufina e Montespertoli, 75
quintali per il Chianti Superiore.
Il
Chianti è di colore rosso rubino, tendente al granato con
l’invecchiamento, di sapore armonico, sapido, leggermente tannico,
con odore intenso, vinoso, talvolta con sentori di mammola.
Il territorio
La
Toscana è la terra del Vino Chianti: Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia,
Prato e Siena sono province che rappresentano i luoghi di eccellenza
produttiva, i cui suoli coltivati a vite sono delimitati per legge.
Questo ambiente unico, attraversato da dolci colline a grandi
terrazze, da vallate e da fiumi, offre vigneti pregiati, simbolo
stesso del paesaggio toscano. Oggi le antiche cantine diventano
architetture da visitare e luoghi di turismo e degustazione.
Oltre 3.600 produttori che interessano più di 15.500 ettari di vigneto per 800.000 ettolitri di Chianti delle varie zone e tipologie, sono tutelati dal Consorzio che, per la sua rappresentatività, ha ottenuto il riconoscimento “ERGA OMNES” con conferimento dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla D.O.C.G. “Chianti” con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 03 Settembre 2012.
L’origine del vino Chianti si perde nei secoli, ma ha avuto la sua consacrazione nell’800, la prima delimitazione ufficiale risale al 1932 e ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata.
I vini Chianti
La Denomazione “Chianti” può essere integrata con le menzioni aggiuntive Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalabano, Rufina e Montespertoli. In tali zone specifiche, sono previste per il vino modalità produttive più restrittive e requisiti particolari.
I vitigni
I vitigni fondamentali che concorrono alla formazione del vigneto Chianti sono i seguenti: Sangiovese minimo 70%, complementari fino al 30%, con un massimo per i vitigni bianchi del 10% e del 15% per i vitigni Cabernet. La resa massima di uva per ettaro è di 90 quintali per il Chianti, 80 quintali per Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Rufina e Montespertoli, 75 quintali per il Chianti Superiore.
Il Chianti è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento, di sapore armonico, sapido, leggermente tannico, con odore intenso, vinoso, talvolta con sentori di mammola.
Il territorio
La Toscana è la terra del Vino Chianti: Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena sono province che rappresentano i luoghi di eccellenza produttiva, i cui suoli coltivati a vite sono delimitati per legge. Questo ambiente unico, attraversato da dolci colline a grandi terrazze, da vallate e da fiumi, offre vigneti pregiati, simbolo stesso del paesaggio toscano. Oggi le antiche cantine diventano architetture da visitare e luoghi di turismo e degustazione.
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