lunedì 25 maggio 2015
giovedì 21 maggio 2015
BRERA EXPO WINE TOUR 2015 - PRESS CONFERENCE 21.05.2015
E' stato presentata presentata oggi la terza edizione del Brera
Expo Wine Tour, il percorso enogastronomico che
trasformerà il quartiere di Brera, a Milano, in un vero e proprio vigneto
urbano.
Quest'anno la manifestazione di Expo
in Città, dedicata alle degustazioni
di vino Chianti Docg, a cura dell’Associazione Commercianti di Brera si è
arricchita di nuovi partner. A livello internazionale, la collaborazione con
l’Ufficio del Commercio del Perù permetterà di abbinare al gusto del vino italiano
i sapori di una delle gastronomie più sofisticate del mondo.
A livello locale, RE.CREATIVE 12.0 – DJ SCHOOL sarà presente nei negozi di
Brera durante le degustazioni, con i DJ set di docenti e studenti della scuola.
Le vetrine saranno invece allestite dagli ex studenti dell’Accademia di
Brera, capitanati da Karim Abdel, che da tre anni segue a livello artistico la
manifestazione.
DJ SET CON LA SCUOLA RE.CREATIVE 12.0 AL BRERA EXPO WINE TOUR
RE.CREATIVE 12.0 si occupa della formazione professionale dei DJ mettendo a disposizione un
percorso di studi personalizzabile in base alle esigenze individuali. I docenti sono DJ professionisti, endorser
per i più importanti marchi del mercato, tecnici di studio specializzati nel
settore dance, musicisti professionisti specializzati in musica elettronica.
Il suo metodo didattico è riconosciuto e testato con esami in sede
supervisionati dalle aziende produttrici del software e dell'hardware di
riferimento. Non importa il grado di preparazione del singolo studente.

Ma essere DJ non significa solamente saper mixare od
utilizzare una console. In realtà l'hardware e i software professionali sono
complessi e ricchi di molteplici funzionalità. Per utilizzarli al meglio è
necessario l'intervento di un docente esperto. Il mondo del DJing è un mondo
che soltanto un professionista del settore è in grado di spiegare e raccontare.
Non basta realizzare un DJ set, bisogna anche conoscere quello che sta dietro
alla filosofia, alla cultura, alle regole del mercato di un settore così
particolare, cose che solo un professionista è in grado di raccontare.
SCOPRIAMO IL CONSORZIO DEL VINO CHIANTI
Il
Consorzio Vino Chianti si è costituito nel 1927 ad opera di un
gruppo di viticoltori delle Province di Firenze, Siena, Arezzo e
Pistoia, allargando successivamente la sua operatività a tutta la
zona di produzione, riconosciuta dal Disciplinare del 1967, poi
recepita nella Denominazione di Origine Controllata e Garantita
riconosciuta nel 1984 e aggiornata, per ultimo, con decreto del 19
giugno 2009.
Oltre
3.600 produttori che interessano più di 15.500 ettari di vigneto per
800.000 ettolitri di Chianti delle varie zone e tipologie, sono
tutelati dal Consorzio che, per la sua rappresentatività, ha
ottenuto il riconoscimento “ERGA OMNES” con conferimento
dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alla D.O.C.G. “Chianti” con Decreto del
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 03
Settembre 2012.
L’origine
del vino Chianti si perde nei secoli, ma ha avuto la sua
consacrazione nell’800, la prima delimitazione ufficiale risale al
1932 e ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata.
I
vini Chianti
La
Denomazione “Chianti” può essere integrata con le menzioni
aggiuntive Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline
Pisane, Montalabano, Rufina e Montespertoli. In tali zone specifiche,
sono previste per il vino modalità produttive più restrittive e
requisiti particolari.
I
vitigni
I
vitigni fondamentali che concorrono alla formazione del vigneto
Chianti sono i seguenti: Sangiovese minimo 70%, complementari fino al
30%, con un massimo per i vitigni bianchi del 10% e del 15% per i
vitigni Cabernet. La resa massima di uva per ettaro è di 90 quintali
per il Chianti, 80 quintali per Colli Aretini, Colli Fiorentini,
Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Rufina e Montespertoli, 75
quintali per il Chianti Superiore.
Il
Chianti è di colore rosso rubino, tendente al granato con
l’invecchiamento, di sapore armonico, sapido, leggermente tannico,
con odore intenso, vinoso, talvolta con sentori di mammola.
Il territorio
La
Toscana è la terra del Vino Chianti: Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia,
Prato e Siena sono province che rappresentano i luoghi di eccellenza
produttiva, i cui suoli coltivati a vite sono delimitati per legge.
Questo ambiente unico, attraversato da dolci colline a grandi
terrazze, da vallate e da fiumi, offre vigneti pregiati, simbolo
stesso del paesaggio toscano. Oggi le antiche cantine diventano
architetture da visitare e luoghi di turismo e degustazione.
Oltre 3.600 produttori che interessano più di 15.500 ettari di vigneto per 800.000 ettolitri di Chianti delle varie zone e tipologie, sono tutelati dal Consorzio che, per la sua rappresentatività, ha ottenuto il riconoscimento “ERGA OMNES” con conferimento dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla D.O.C.G. “Chianti” con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 03 Settembre 2012.
L’origine del vino Chianti si perde nei secoli, ma ha avuto la sua consacrazione nell’800, la prima delimitazione ufficiale risale al 1932 e ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata.
I vini Chianti
La Denomazione “Chianti” può essere integrata con le menzioni aggiuntive Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalabano, Rufina e Montespertoli. In tali zone specifiche, sono previste per il vino modalità produttive più restrittive e requisiti particolari.
I vitigni
I vitigni fondamentali che concorrono alla formazione del vigneto Chianti sono i seguenti: Sangiovese minimo 70%, complementari fino al 30%, con un massimo per i vitigni bianchi del 10% e del 15% per i vitigni Cabernet. La resa massima di uva per ettaro è di 90 quintali per il Chianti, 80 quintali per Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Rufina e Montespertoli, 75 quintali per il Chianti Superiore.
Il Chianti è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento, di sapore armonico, sapido, leggermente tannico, con odore intenso, vinoso, talvolta con sentori di mammola.
Il territorio
La Toscana è la terra del Vino Chianti: Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena sono province che rappresentano i luoghi di eccellenza produttiva, i cui suoli coltivati a vite sono delimitati per legge. Questo ambiente unico, attraversato da dolci colline a grandi terrazze, da vallate e da fiumi, offre vigneti pregiati, simbolo stesso del paesaggio toscano. Oggi le antiche cantine diventano architetture da visitare e luoghi di turismo e degustazione.
martedì 19 maggio 2015
ALLA SCOPERTA DEL CIBO DEL PERU'
Premiata per il terzo anno consecutivo come Miglior meta gastronomica al Mondo, la cucina del Perù fonde la tradizione Inca con le
influenze di 500 anni di migrazioni dalla Cina, dal Giappone e dall’Europa. A
ciò si unisce la grande biodiversità di un territorio variegato (costa, Ande e
foresta Amazzonica) che vuol dire moltissime varietà di pesce, carne e prodotti
della terra. Per dare un’idea: sono più di 4.000 le varietà di patate e oltre
650 le specie di frutta.
Scopriamo
insieme i sapori più sorprendenti della cucina del Perù.
L’immancabile Cebiche: pesce crudo, rigorosamente
freschissimo, marinato in uno speciale succo chiamato latte di tigre (a base di lime e aromi d’oriente) e servito con
patate e mais.
Il Causushi: pietanza fusion
coloratissima, dall’estetica nipponica, unisce i prodotti della terra con pesce
e carne. E’ a base di un impasto di patate, di tre diversi colori grazie all’aggiunta
del prezzemolo, del nero di seppia e del peperone rocoto, unito a diversi tipi
di topping (pollo, gamberi, polipo, capesante). Anche il nome è la fusione di
due piatti celebri: la tradizionale Causa
Limena, a base di patate, abbinato alla freschezza e all’estetica del sushi giapponese.

Il 2013 è stato l’anno
internazionale della Quinoa per la FAO,
perché il non cereale potrà avere un ruolo importante a favore della lotta alla
fame nel mondo grazie alle sue caratteristiche: è simile ad un cereale, ha un alto
contenuto proteico ed è altamente nutritivo.
lunedì 18 maggio 2015
"MILANO E PITTURA" AL BRERA EXPO WINE TOUR
Bonalumi, Burri, Capogrossi,
Castellani, Crippa, Dorazio, Dova, Ferrari, Fontana, Marrocco, Novelli,
Scanavino, Turcato, Vedova
In mostra dal 28
maggio
Il 28 maggio 2015 alle 18,30 inaugura alla galleria Il
Castello Modern and Contemporary Art la mostra Milano e la Pittura 1950 / 1975
e con l’occasione si commemorano i 50 anni di attività della galleria, con
l’esposizione di 15 opere di artisti che hanno frequentato Milano, il quartiere
Brera e la galleria, punto di incontro dei più noti e acclamati autori della
seconda metà del secolo scorso. Adriano Conte e Marcello Conte, proprietari
della galleria, mettono a disposizione di amici e collezionisti opere facenti
parte della loro collezione privata, quasi tutte non esposte da anni.
Si tratta di lavori pittorici realizzati in un arco di tempo che va dall'inizio degli anni '50 al 1975.
In esposizione opere di: Bonalumi, Burri, Capogrossi, Castellani, Crippa, Dorazio, Dova, Ferrari, Fontana, Marrocco, Novelli, Scanavino, Turcato, Vedova
La galleria Il Castello Modern and Contemporary Art aderisce all'iniziativa Brera Expo Wine Tour: durante l'inaugurazione verrà proposta una degustazione di Chianti Doc offerto dal Consorzio del Chianti in collaborazione con l'Ufficio del Commercio del Perù; la mescita realizzata dai ragazzi della Comunità Kayròs di Don Claudio Burgio sarà accompagnata da assaggi di formaggio francese Paysan Breton e dal DJ set offerto dalla Scuola per DJ Re.Creative 12.0.
Si tratta di lavori pittorici realizzati in un arco di tempo che va dall'inizio degli anni '50 al 1975.
In esposizione opere di: Bonalumi, Burri, Capogrossi, Castellani, Crippa, Dorazio, Dova, Ferrari, Fontana, Marrocco, Novelli, Scanavino, Turcato, Vedova
La galleria Il Castello Modern and Contemporary Art aderisce all'iniziativa Brera Expo Wine Tour: durante l'inaugurazione verrà proposta una degustazione di Chianti Doc offerto dal Consorzio del Chianti in collaborazione con l'Ufficio del Commercio del Perù; la mescita realizzata dai ragazzi della Comunità Kayròs di Don Claudio Burgio sarà accompagnata da assaggi di formaggio francese Paysan Breton e dal DJ set offerto dalla Scuola per DJ Re.Creative 12.0.
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venerdì 15 maggio 2015
BRERA EXPO WINE TOUR 2015: LE CANTINE DEL CONSORZIO VINO CHIANTI SCELGONO I SAPORI DEL PERÙ
Il 28, 29, 30 maggio a Brera, degustazioni gratuite e DJ set con la scuola RE.CREATIVE e i ragazzi di Kayrós di Don Claudio Burgio
Non potevano
mancare novità per Brera Expo Wine Tour 2015, nell'anno dell’Expo. La manifestazione
di Expo in Città, dedicata alla
degustazione del vino Chianti, a cura dell’Associazione Commercianti di Brera
si è arricchita di nuovi partner. A livello internazionale, la collaborazione
con l’Ufficio del Commercio del Perù permetterà di abbinare al gusto del vino
italiano i sapori di una delle enogastronomie più sofisticate del mondo. E a
livello locale la scuola di DJ RE.CREATIVE di Marco Sanseverino metterà a
disposizione docenti e studenti per organizzare DJ set nei negozi di Brera
durante le degustazioni.
Dal 28 al 30
maggio, passeggiando per le vie del quartiere di Brera durante l’orario dell’
aperitivo, basterà entrare nei negozi che aderiscono all'iniziativa per vivere
gratuitamente un’esperienza enogastronomica innovativa. L’accoglienza ai punti
di degustazione sarà curata dai ragazzi della comunità Kayròs di Don Claudio
Burgio.

Più che soddisfatta Eleonora Scaramucci, Presidente dell’Associazione Commercianti Brera: “L’edizione di quest’anno, in concomitanza con Expo Milano 2015, sarà la più internazionale di sempre. Sono entusiasta di poter offrire ai nostri visitatori un’offerta gastronomica così ricca: dalla tradizione dei vigneti del Chianti, tra le più importanti realtà vinicole italiane, alla varietà che offre la cucina del Perù, una delle più apprezzate a livello mondiale.
Sarà questa
la sfida della terza edizione: portare nel quartiere di Brera una delle
migliori destinazioni gastronomiche del mondo, il Perù, patria di chef
stellati, riconosciuti a livello internazionale, e di alcuni tra i ristoranti più
prestigiosi”.
Dichiara
Amora Carbajal Schumacher, direttrice dell’Ufficio Commerciale del Perù a
Milano: “Siamo lieti di partecipare all'iniziativa del Brera Expo Wine Tour. Nel cuore di Milano si potranno assaggiare i
sapori del nostro Paese: un’occasione per far conoscere la nostra gastronomia
ai cittadini di Milano e a chi la visiterà durante l’Expo”.
Per rendere
ancora più suggestiva la “tre giorni”, saranno presenti i migliori DJ della
RE.CREATIVE 12.0 DJ School che animeranno le vie del quartiere con un sound
pensato e realizzato per l’occasione.
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